Lo spot ufficiale del Sardegna Pride 2017

Nonostante la calura estiva e i classici ostacoli presenti nell’organizzazione di un grande evento, il Sardegna Pride non si ferma. E’ stato presentato sabato scorso in piazza Santa Caterina, dal Movimento Omosessuale Sardo e Vladimir Luxuria, lo spot del Sardegna Pride 2017 “I’M SO… PRIDE”.
Il Sardegna Pride nasce con lo scopo di promuovere, nella nostra terra, la giornata mondiale dell’orgoglio delle persone LGBTQ (Lesbiche Gay Bisessuali Transgender Queer) e i diritti e le libertà di tutte e tutti. In una società dove tutti ti dicono chi devi essere, cosa devi fare e come comportarti noi rispondiamo, con ironia, recitando uno dei momenti più caratterizzanti del matrimonio: il lancio del bouquet, dove la rivalità “quasi agonistica” prende il sopravento. Ma è proprio vero che chi gareggia per il bouquet lo fa per essere il prossimo sull’altare? Non sempre.
L’ironia e il contesto frivolo non devono però trarre in inganno, perché il significato di “I’M SO… PRIDE” esprime i temi che porteremo in piazza il prossimo 8 luglio: visibilità, autodeterminazione, lotta ad un impianto eteronormativo, sessista, omofobo e sessuofobo.
Ci battiamo per la libertà di poter essere quello che siamo e poter scegliere come vivere la nostra vita, per questo il Sardegna Pride rivendica il matrimonio egualitario, le adozioni e il riconoscimento di tutte le relazioni, comprese quelle non monogame etiche o poliamorose.
Il Sardegna Pride ringrazia tutte le volontarie e i volontari che, mettendoci la faccia e tanta passione, hanno reso possibile la realizzazione dello spot, girato nella splendida cornice di Villa Loreto ad Alghero, con la sceneggiatura della MOSmultimedia, riprese e montaggio di CREWpictures (Michele Gagliani e Giovanni Saturno) e la voce fuori campo di Stefano Cossu e con la partecipazione di:
Simone Sanna, Claudia Carta, Francesca Salaris, Laura Garau, Omar Al Haji, Giovanni Satta, Anna Muledda, Massimo Mele, David Eguakun, Tiziana Muglia, Donatella Tocco, Anna Laura Tocco, Maria Francesca Fantato, Marco Mele, Giusi Coratza, Loredana Chessa, Francesco Nieddu, Ambra Zanfetta, Roberto Spanu, Sebastiano Spanu, Iolanda Mele, Filippo e Greta, Graffio, Giovanni Salis, Giusi Ventura, Cinzia Brau, Luisa Cutzu, Guido Beltrami

E per riprendere le parole del “Don“, che ci ricordava che non bisogna vergognarsi né di se stessi né degli altri, invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza con noi l’8 luglio senza alcuna vergogna di quello che siamo e come viviamo.

Condividi