Pride 2020: libertà e diritti durante la pandemia

Nel 2020 il Sardegna Pride è stato ovunque, ovunque siamo state e stati.
L’emergenza legata alla pandemia ha messo il MOS e le associazioni del coordinamento davanti ad una grande sfida: pensare modalità di celebrazione della giornata nel rispetto della normativa vigente che non prevede la possibilità di organizzare il classico corteo o attività che possano generare assembramenti.
Abbiamo deciso di non cancellare la nostra ricorrenza ma di scriverla in maniera differente, in armonia col motto di quest’anno “Scriviamo il futuro”.
Alla diretta sulla pagina del Sardegna Pride sono stati affiancati due eventi paralleli, portati avanti esclusivamente dalle e dai volontari delle associazioni del coordinamento.
Le vie di Sassari sono state attraversate da alcuni mezzi addobbati coi colori arcobaleno, lungo un percorso che ha toccato tre luoghi simbolici.
Una prima tappa davanti al reparto di Malattie Infettive per ribadire le nostre rivendicazioni che coinvolgono la sanità, una seconda davanti alla Prefettura per analizzare gli sviluppi della legge contro l’omobitransfobia e una terza in piazza Castello per lo srotolamento della bandiera rainbow dal grattacielo.
Le restrizioni dettate dalle norme anti covid non hanno permesso di pubblicizzare l’evento e ci dispiace non aver potuto organizzare il corteo; ci auguriamo che la favolosità del Pride abbia attraversato comunque tutte e tutti e diamo appuntamento al prossimo anno per il decennale del Sardegna Pride

 

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