Riapre, dopo 14 anni, il circolo Arci Borderline, culto degli anni ’90

Sabato 1° Dicembre 2018, in occasione della giornata mondiale contro l’Aids, riaprirà il circolo Arci Borderline, pubincontro multisessuale e multietnico.

“A distanza di 14 anni dal sequestro preventivo del Tribunale che decretò la fine della travagliata esperienza del circolo,” comunica il Movimento Omosessuale Sardo “il Borderline riapre le porte e si candida a ridiventare un centro di aggregazione, socializzazione e produzione artistica e culturale per la comunità LGBT e per la città intera”.
Era il Gennaio del 1996 quando, a Sassari, apre per la prima volta un “pubincontrogaylesbico”, ovvero il circolo Arci Borderline, l’associazione culturale e ricreativa nata da una “costola” del MOS, il Movimento Omosessuale Sardo. Negli anni successivi, il Borderline diventa un riferimento per la comunità LGBT (Lesbiche Gay Bisessuali Transgender) e, in seguito, per tutta la città. Eventi culturali e artistici si susseguono, fino alla creazione di un vero e proprio spazio espositivo che vedrà opere e performance di artisti emergenti e affermati, di collettivi e gruppi teatrali, diventando fucina di idee e luogo di produzione artistica e culturale. L’aspetto politico-culturale si alterna ai momenti di socializzazione e di spettacolo, richiamando un pubblico eterogeneo ma che non fatica per niente ad amalgamarsi.
“Sequestrato” definitivamente nel 2004, dopo più di cinque tentativi falliti, il Borderline ha dovuto attendere la fine di tutti i procedimenti giudiziari avversi, ovvero nel 2011, prima di poter togliere i sigilli e riaprire le porte. L’assemblea valutò allora che non c’erano i presupposti e il locale fu gestito dal MOS e utilizzato per dibattiti, seminari e alcune feste.
“Viviamo un periodo di totale confusione, di paura mista ad odio che troppo spesso si trasforma in violenza, di solitudine (o di troppa “socializzazione virtuale”), di sudditanza alle logiche liberiste anche nei rapporti sociali” continuano dal MOS “ Crediamo sia il momento giusto per riaprire uno spazio di libertà, di socializzazione e di “resistenza”, ovvero tutto quello che il Borderline è stato per un decennio e che potrà ritornare ad essere, per la comunità LGBT e per la città intera
L’assemblea straordinaria del circolo ha votato all’unanimità la riapertura, prevista per il prossimo primo Dicembre, ed il rinnovo delle cariche sociali, in linea con il nuovo corso dell’associazione: Antonio (Nanni) Latte è il nuovo presidente che, nel consiglio direttivo, sarà affiancato da Francesca Salaris, vicepresidente, Barbara Perra, tesoriera, Mauro Udovicich e Massimo Mele (ex presidente) come consiglieri.
Il calendario delle iniziative è un work in progress aperto all’apporto di tutte le persone interessate a proporre iniziative, spettacoli, musica, approfondimenti o qualunque cosa di cui sentono la necessità. Da Giovedì 6, alle ore 20:00, partirà la rassegna “CinematoQueer”, otto mesi di proiezioni alla ricerca delle tracce arcobaleno sparse nella storia del cinema mondiale, che vedrà un appuntamento settimanale fino al prossimo Giugno. E ancora: sperimentazioni musicali e visive, spettacoli di Drag Queen, cabaret, performance teatrali e tanta voglia di incontrarsi oltre la paura e il pregiudizio in un luogo di libertà e liberazione: appunto il Borderline, pubincontro multisessuale e multietnico.

“Sabato 1° Dicembre Darla Fracci e La Trave Nell’Okkio, accompagnate da dj Graffio, vi accoglieranno nel nuovo Borderline per iniziare insieme un cammino che ci porterà lontano!”

Condividi