Decisi motto e logo del Sardegna Pride 2017

Il coordinamento sardo delle associazioni LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender) ha scelto l’immagine e il motto dell’edizione 2017 del Sardegna Pride. Saranno due pavoncelle che si baciano su un cuore, nella rivisitazione di Salvatore Piredda, del KLOJAF Studio, di un’immagine delle sorelle Coroneo del 1929, con la dicitura “Scopri il tuo orgoglio”. “Scopri” nel duplice significato di trova dentro di te e di svela, ossia accettazione di sé e visibilità, i due temi al centro del percorso che porterà alla manifestazione dell’8 Luglio a Sassari.
La scelta del logo, oltre a rimandare ad un immaginario visivo tradizionalmente sardo, vuole anche essere un omaggio a due artiste dei primi del ‘900, poco conosciute, a causa della loro estrema riservatezza, ma molto apprezzate in Sardegna come nel resto d’Italia, Giuseppina e Albina Coroneo.
Per Marco Peri, storico dell’arte e curatore della mostra a loro dedicata, “L’immagine utilizzata, in cui le pavoncelle si fondono in un bacio inaspettato, è una sintesi perfetta dell’opera di Giuseppina e Albina Coroneo, due sorelle artiste-artigiane, straordinarie e indivisibili che nel design di gusto Déco in Sardegna hanno dato un’interpretazione unica e del tutto nuova. Le loro creazioni hanno saputo rinnovare con stile inconfondibile una tradizione spesso ancorata inesorabilmente a modelli immutabili per renderla più libera e cosmopolita”.
“Le oramai note gallinelle sarde sono in realtà pavoni” dice Antonello Cuccu, della Fondazione Illisso che ha curato il catalogo “Coroneo. L’opera di due sorelle artiste artigiane” del 2009 “un simbolo sacro di reincarnazione e di vita eterna (Araba Fenice), immagine stessa di regalità (corona/cresta, coda/strascico). La coppia di pavoni affrontati” continua Cuccu “testimonia del riflesso, della specularità: caratteristiche intrinseche alla donna”. Mentre il cuore, nella forma con la coda che richiama gli ex-voto “rappresenta, con diverse variazioni, il “cuore con la fiamma”, ovvero il cuore da cui prendono origine foglie, frutti, spesso una croce (copula mundi), un involucro, un seme capace di gemmare dal di dentro nuova vita”.

Il programma dell’evento è ancora in fase di definizione ma ci sono già gli appuntamenti principali. Si comincia il 18 Maggio al Teatro Civico a Sassari, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, con la proiezione del documentario “L’orgoglio di MOStrarci”, sui 25 anni di attività del Movimento Omosessuale Sardo e lo spot contro l’omofobia promosso da SISM ec ERSU. Le lotte delle minatrici e dei minatori, in relazione a quelle per i diritti delle persone LGBT, saranno al centro dell’evento “Pride is Pride” del 26 Maggio alla Carbosulcis di Nuraxi Figus, con un dibattito e la proiezione del film “Pride” di Matthew Warchus. Altri temi affrontati saranno disabilità e sessualità, in un apposito incontro i primi di Giugno, l’educazione sessista nei maschi e l’opposizione al sistema patriarcale, nell’incontro con Lorenzo Gasparrini “Diventare uomini” del 9 Giugno alla sala Angioy della Provincia, Aids e MTS (Malattie Trasmissibili Sessualmente) con la LILA di Cagliari e la Clinica delle Malattie Infettive, il rapporto tra “Genere, neoliberismo e fondamentalismo” nel libro di Federico Zappino, le grandi questioni “transgeniche” del nostro tempo attraverso lo “sguardo trans” di Vladimir Luxuria e la sessuofobia e l’omofobia nei Paesi africani con Pier Cesare Notaro de Il Grande Colibrì.
In calendario anche un incontro sul tema “omosessualità e anzianità” a Casa Serena, struttura residenziale per anziani del Comune di Sassari, in cui verrà proiettato il film di Cesare Furesi “Chi salverà le Rose?”, appena uscito nelle sale cinematografiche e la mostra di beneficenza “Shardana”, prevista per Maggio, il cui ricavato sarà interamente devoluto ad alcune situazioni di bisogno della città, nelle zone di Rizzeddu e Latte Dolce.
Nutrita anche la parte artistica con “De genere. Tributo a Judith Butler”, personale, curata da Rita Delogu, di Roberto Foddai, artista sardo da lungo tempo residente a Londra, che inaugurerà i primi di Giugno; IDENTITY BODIES, mostra d’arte contemporanea, a cura di Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu, in collaborazione con Askosarte,, con inaugurazione fissata per il 15 Giugno presso la sala mostre del Liceo Artistico; “Contro le regole”, la mostra realizzata dalla UISP nazionale sui coming out nel mondo dello sport, dal 10 Giugno al Mercato Civico e, per finire, l’esposizione itinerante dei lavori che parteciperanno al concorso riservato alle scuole medie e superiori e all’Accademia di Belle Arti “Partecipa al Sardegna Pride 2017: diritti, amore, rispetto”, la cui premiazione sarà Giovedì 8 Giugno alle 17:00 presso la sala Angioy della Provincia.
Previsti due appuntamenti teatrali con I Barbarici Ridicoli e il loro “Iscaminaut” e la compagnia Un canotto sul comò che riproporrà la commedia “Vestito piaccio, nudo convinco”.
Confermati gli appuntamenti di piazza del 23 Giugno a Santa Teresa, con un concerto spettacolo presentato da La Trave Nell’Okkio e Valdimir Luxuria, il 1° Luglio in piazza dei Mercati ad Alghero con la finale del concorso “Miss drag queen Sardegna in Italia”, condotto da Sequencè Knowles e Velena e, naturalmente, l’8 Luglio a Sassari con la grande parata per le vie della città (l’appuntamento è per le 18:00 in via Venezia) e il concerto/spettacolo di chiusura in piazza d’Italia.

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